L’emergenza covid-19, piombata nel nostro paese e nel mondo con la velocità e la violenza di uno tsunami, ha colpito la cultura, l’arte e lo spettacolo dal vivo in maniera grave. Spettacoli, Festival, Rassegne ed Eventi sono stati annullati e le compagnie sono completamente ferme, come mai si è verificato nella storia dello spettacolo moderno e contemporaneo. Il settore formativo è pesantemente ferito. Con preoccupazione si seguono i provvedimenti governativi e territoriali in attesa di vedere una luce nel tunnel, che purtroppo sembra ancora lontana.

Ma non ci siamo persi d’animo e ci siamo dati da fare in molti modi.

A.C.C.I. infatti è presente e attiva in tutti i tavoli di confronto istituzionali, locali, regionali, nazionali e internazionali per la tutela e la salvaguardia delle arti performative, in particolare nell’ambito di nostra diretta competenza, il circo contemporaneo. Associata a Federvivo/Agis, A.C.C.I può fornire ai suoi iscritti quotidianamente aggiornamenti rispetto a una realtà che si modifica velocemente e monitorare regolarmente le azioni e le prescrizioni istituzionali, ma anche ascoltare e condividere le domande, i dubbi e le problematiche del settore. La fruizione delle arti attraverso i social media e le piattaforme online inoltre ci consente di non recidere il rapporto con il pubblico, permettendo di restare vicino a tutti i cittadini italiani in questo periodo di distanziamento sociale.

Stiamo utilizzando tra i nostri associati un questionario che evidenzia i cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria che è anche culturale, economica e sociale. Riteniamo che in questo momento i fondi destinati allo spettacolo dal vivo debbano essere implementati e il settore protetto e salvaguardato: la cultura rappresenta un bene primario, oltre che un importante ambito di sviluppo occupazionale.

Ma…ce la faremo.

 

 

 

 

 

ph. Alessandro Villa